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Attualità giovedì 29 giugno 2017 ore 10:08
La Polizia Municipale di Licciana torna a casa
L'aveva promesso in campagna elettorale e lo ha fatto. Il sindaco Pier Luigi Belli ha messo all'ordine del giorno l'uscita dei vigili dall'Unione
LICCIANA NARDI — Dopo Tresana, tocca anche a Licciana e il disegno di questi Comuni è quello di uscire dall'Unione per creare un comando operativo dei vigili composto da Licciana, Tresana e Villafranca.
“A distanza di pochi giorni dall’insediamento della mia Giunta - commenta Belli in una nota - ci riportiamo a casa i nostri quattro vigili. Ciò conferma che il nostro programma elettorale rappresenta fin da ora una credibile agenda di governo”.
Il vice-sindaco assessore al Bilancio Michela Carlotti ha replicato alla contrarietà del consigliere di minoranza Maurizio Barbieri: “Il recesso dalla funzione associata di polizia municipale è frutto di una valutazione che ha dato risultati chiari e palesi: a parità di costi, si avranno maggiori benefici, sia in termini di sicurezza e controllo del territorio, sia in termini di maggiori entrate
nelle casse dell’Ente che, ad oggi, riceve invece solo il 35% delle entrate dell’autovelox dal sistema unico”.
Approvato dalla maggioranza, il punto all’ordine del giorno si tradurrà in nuova organizzazione del servizio a far data dal gennaio 2018, a completamento di tutto l’iter burocratico –procedurale del caso.
La discussione di questo ordine del giorno, è stata preceduta dalle comunicazioni del sindaco che ha informato il Consiglio Comunale dell’apertura, il prossimo 2 luglio, delle Olimpiadi di Licciana con la partecipazione di ben 12 squadre.
Ma, soprattutto, il sindaco ha comunicato l’imminente ripartenza della Centrale Idroelettrica di Ponterotto: “Non vogliamo perdere tempo. Gli interventi per
ripristinare la funzionalità della Centrale non sono gravosi, pertanto, non si capisce l’improduttiva inerzia della vecchia Amministrazione”.
Proprio quest’ultimo punto è stato motivo dell’affondo fatto dall’assessore ai Lavori Pubblici, Renzo Martelloni, che ha ricordato a Barbieri la fallimentare gestione della Centrale ad opera della precedente amministrazione comunale, che aveva condotto al mancato introito di importanti risorse economiche nelle casse comunali, oltreché all’esborso di circa 34 mila euro sperperati per
cause legali e danni derivati dalla malagestione dell’impianto”.
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