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Cronaca giovedì 23 dicembre 2021 ore 09:55

Oro e monete antichi, ricettatori arrestati

oro e gioielli
Foto d'archivio

La polizia li ha individuati dopo aver ricostruito traffici in tutta la provincia. Nascondevano refurtiva di pregio per un valore di 200mila euro



CARRARA — Ori e monete antichi, provento di furti in ville e abitazioni per un valore di 200mila euro e in parte già venduti per un ammontare di 70mila euro: per l'azione di ricettazione due persone, un uomo e una donna, sono finite nei guai a Carrara dopo che la polizia ha ricostruito un anno e mezzo di attività di compravendita di pezzi di pregio presso i compro oro di tutta la provincia nel corso di un anno e mezzo. Lui è stato arrestato e posto ai domiciliari, per lei è scattata la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Sono stati proprio i titolari dei diversi negozi a segnalare ripetuti tentativi di vendite anomane di monili in oro e altri beni pregiati alla polizia del commissariato di Carrara che quindi ha avviato le indagini affidate agli investigatori della squadra di polizia giudiziaria. Sono stati loro a passare al setaccio filmati della videosorveglianza vagliando una serie di testimonianze.

Così sono risaliti ai possibili ricettatori, raccogliendo indizi a carico di due 40enni. Le intercettazioni telefoniche hanno fatto il resto, consentendo di ricostruire anche la provenienza della refurtiva, già riconsegnata ai legittimi proprietari che ne avevano denunciata la sottrazione. I beni sono stati ritrovati tramite perquisizioni a tappeto in tutti i locali in cui si sospettava potessero essere nascosti.

Alla fine sono stati sequestrati monili, monete antiche, argenteria per oltre 200mila euro, oltre 70mila dei quali già incassati grazie alla vendita a compro oro in tutta la provincia. Nel corso di una di queste perquisizioni un indagato ha opposto violenta resistenza agli agenti e perciò è stato arrestato. E' stato poi posto ai domiciliari per il reato di ricettazione e per il furto di alcuni dei beni vincolati a sequestro. Per la complice è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Per entrambi è stato ottenuto prima l’Avviso Orale del Questore, poi per l'uomo la sorveglianza speciale quale autore e mente criminale della rete di smercio e rivendita dei beni rubati.


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