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Attualità giovedì 11 giugno 2020 ore 15:56

Zero pazienti, chiuso il reparto Covid di Massa

L'ultima persone che era ricoverata al Noa è stata trasferita nel reparto di cure intermedie dell'ex ospedale di Massa. Si chiude un periodo difficile



MASSA CARRARA — L’ultimo paziente ricoverato nel reparto Covid dell’ospedale delle Apuane è stato trasferito nel reparto di cure intermedie dell’ex ospedale di Massa. 

Si chiude così un periodo difficile per un territorio che è stato particolarmente colpito fin dai primissimi giorni e che ha dovuto, in breve tempo, riorganizzarsi per fronte all’altissimo numero di pazienti che si presentavano in pronto soccorso con sintomi gravi

"La risposta dell’intero ospedale - hanno detto da Ausl - è stata tempestiva ed efficace grazie alla professionalità e all’impegno di tutti gli operatori e alla duttilità dell’intera struttura che ha permesso una rapida trasformazione".

I numeri. All’ospedale delle Apuane sono stati trattati 450 pazienti, età media 68 anni, il più giovane aveva 40 giorni e il più anziano 100 che non ha superato la malattia, mentre la persona più anziana guarita è una donna di 98 anni

I decessi sono stati 111, in questo caso l’età media è salita ad 82 anni.

“Sicuramente i mesi che abbiamo trascorso sono stati difficili e tristi per le tante perdite che il nostro territorio ha dovuto subire – ha detto Giuliano Biselli, direttore dell’ospedale – ma ci sono stati anche momenti belli. Sicuramente uno di questi è stato ben rappresentato dal primo parto vaginale da mamma Covid positiva in Italia. La bambina è nata Covid negativa, la mamma è stata curata in terapia intensiva per poi essere trasferita a malattie infettive, ora stanno bene entrambe. Anche la coppia di coniugi ultranovantenni, ricoverata nella stessa camera, che è riuscita a "sconfiggere" il virus guarendo sia clinicamente, sia virologicamente, è un ricordo che porterò con me. Infine vorrei ringraziare tutti, a tutti i livelli, un grazie particolare ai collaboratori della direzione sanitaria di presidio che hanno saputo interpretare e risolvere i bisogni di chi era in prima linea”.


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