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Cultura lunedì 12 dicembre 2016 ore 09:01

Il Cai alla scoperta di Montereggio

​In occasione dei 150 anni il ClubAlpinoItaliano ha organizzato una serie di lunghe camminate che hanno attraversato tutta Italia e anche la Lunigiana



MULAZZO — L'obiettivo è quello di dedicare l'importante ricorrenza della fondazione del Cai alla valorizzazione dei percorsi storici che sempre più richiamano appassionati camminatori alla riscoperta del valore naturale sociale e culturale del proprio territorio. 

Così, la Sezione di La Spezia assieme alla Proloco di Montereggio ieri hanno effettuato una sorta di viaggio a piedi, a ritroso nel tempo attraverso gli sentieri del Cammino delle Maestà.

Un gruppo eterogeneo di Cinquanta persone: soci CAI, liberi appassionati e amanti del dog trekking, provenienti da diverse regioni d’Italia, sono stati guidati con una storia da raccontare.

La storia naturale, umana del Cammino delle Maestà, di questo antico territorio e di quegli uomini che con la gerla piena di libri iniziarono, nei primi dell’800, da questi antichi sentieri il loro cammino verso il mestiere di libraio ambulante nel mondo.

Un piccolo viaggio, unico originale attraverso i colori del bosco e del cielo dove il camminare, con lo zaino in spalla, a volte accompagnati dal propri compagni a quattro zampe, è stato un modo per comprendere le ragioni di questo Cammino.

Le edicole votive e le immagini sacre oggi poste all’interno dei Borghi di Montereggio e Pozzo e poste lungo il Cammino rappresentano sia un importante elemento di arredo urbano e rupestre, carico di valenze storiche, artistiche e culturali sia un ricco patrimonio che costituisce una
particolare e significativa testimonianza della devozione delle diverse classi sociali dal ‘600 alla prima metà del secolo scorso, con alcuni esemplari anche recenti.

L’iniziativa di proporre questo itinerario guidato, sul tema delle edicole sacre è stata non solo un’opportunità, un invito alla scoperta di queste piccole e significative opere d’arte, che pochi conoscono ma, anche un nuovo modo piacevole di fare trekking in un contesto naturale ancora incontaminato e nello stesso tempo un’occasione di conoscere tutta la storia del territorio, dei suoi
tesori e dei suoi librai.

Nell’occasione, gli escursionisti, hanno avuto modo di degustare i prodotti del territorio: torte d’erbi, frittelle di castagne e i formaggi e le ricotte della pastora Antonella, “milanese” che qualche hanno fa abbandonò la metropoli per trasferirsi nella frazione di Parana e la quale recentemente è stata soggetto di una puntata della trasmissione GEO&GEO.

La giornata si può riassumere nelle parole di Alessandro, Roberto e della scrittrice Cristina Pacinotti i quali hanno visto la giornata come l’occasione, incontrando la natura, di vivere un esperienza nuova e inaspettata. 

Un’esperienza di condivisione di: tempo, parole, cibo, emozioni e storie uniche
e particolari di quelle donne e uomini che hanno dato via alla tradizione del Canto del Maggio e che con le gerle piene di libri hanno contribuito alla diffusione della cultura.


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