"Cambiare il presente per cambiare il futuro"

E' il motto di Daniele Ferdani che si presenta come candidato a sindaco del Comune di Mulazzo sostenuto dal centro destra

MULAZZO — Giovane, coraggioso, con le idee chiare: questo è l'identikit di Emanuele Ferdani.

"In questi mesi ho visto troppe cose che non mi sono piaciute - commenta Ferdani in una nota - L'opportunismo, i cambi di casacca: a me piacciono le persone intellettualmente oneste e la nostra generazione non può permettersi di attendere".

Una scelta repentina, ma convinta: "I cosiddetti esperti della politica ci raccontano che serve tempo ai giovani: in parte può essere vero, ma spesso è stata una scusa per impedirci di essere protagonisti. Pensiamo alla politica nazionale, dove ci sono deputati seduti da 30 anni in parlamento, ma anche alla politica locale, dove le carriere durano altrettanto".

Sulla lista che lo sostiene: "Si chiama Cambiare Mulazzo e non è un caso. E' composta da persone umili e da lavoratori e da un disoccupato che mi ha detto: si ricordano di me solo quando si vota, per questo ti appoggio".

Un netto cambio di rotta, questo è quello che serve a Mulazzo: "Sono una persona umile, ma darò tutto me stesso perché non mi sento battuto in partenza. Le persone oneste non hanno nulla da temere: noi non abbiamo mai avuto e non vogliamo nulla dalla politica. Se vincerò combatterò Gaia, Idealservice e tutti i carrozzoni che manteniamo con le nostre tasse"

"Sono emozionato, è normale, ma non ho timori reverenziali. Noi non abbiamo nulla da perdere, sono gli altri a doverci temere per la pulizia e l'onestà che ci distingue"

Sul suo modello: "E' mio padre. E' stato assessore e mi ispiro a lui per l'onestà e lo spirito di sacrificio".

Sugli amministratori: "Diremo stop ai rimborsi. Non si vive alle spalle degli altri".

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